Sono tempi strani. Tempi che esigono un riesame integrale delle scelte. Tempi di ritorno al futuro… Quando la traduzione è temporale!

Tempi in cui le certezze di prima sono rimesse profondamente in discussione, e in cui le incertezze dominano il domani. Fino a quattro mesi fa, eravamo convinti che per crescere nel nostro settore della traduzione avremmo dovuto ingrandirci strutturalmente, e invece abbiamo capito che “piccoli e leggeri” si cresce meglio. Eravamo convinti che la strategia migliore a tal fine sarebbe stata una modularità come ospiti di un coworking… Invece ora il coworking lo ospitiamo noi. Vivevamo nel dogma della necessaria presenza fisica di Project Manager e Traduttori Interni, passando in due giorni al 100% in lavoro agile (o “smart working”…) con piena efficienza, ed ora riprogrammando la presenza di persona per solo un terzo dei dipendenti. Il tutto mentre il mondo intorno sembrava collassare, e ogni settimana dovevamo assumere decisioni molto pesanti.

Sembra fantascienza, ma sono passati solo quattro mesi (scarsi), all’interno dei quali il tempo e lo spazio si sono forsennatamente compressi e dilatati, riportandoci al passato per proiettarci nel futuro: dopotutto, anche gli atleti del salto in alto fanno un passetto indietro, per caricare meglio la rincorsa che li porterà a superare di slancio l’ostacolo!

Una traduzione temporale, ma anche “spaziale”: abbiamo ristrutturato gli uffici di Collegno, ora più funzionali, più belli e meglio organizzati, e dal 13 luglio vi riporteremo stabilmente parte del personale di Project Management sul posto, pianificando un ritorno alla “normalità” (è molto rischioso usare questa parola, ultimamente) entro settembre, a regime stabilizzando la presenza di tre PM full-time e del Business Development Manager Marco Ballauri del Conte, mentre parte dei PM e tutti i Traduttori Interni resteranno in remoto.

Siamo andati controcorrente – o almeno così ci è parso, anche data la fatica! – spingendo a fondo l’acceleratore sulla comunicazione sia interna che esterna, sul marketing, sulle attività SEO e sul Social Networking (grazie all’ottimo lavoro della nostra SMM Paola Gargiulo Maffei), continuando a coltivare le preziose partnership in traduzione già lanciate, dando impulso allo sviluppo di un motore di MT su base neurale con il nostro esperto in Intelligenza Artificiale Davide Patrucco; avviando il nuovo brand e il sito collegato TraTecTor – Traduzioni Tecniche Torino – che presto presenteremo in questo blog; confermando una Traduttrice Interna a tempo indeterminato (Angela Ciricosta) e assumendo un nuovo Project Manager (Ibra Karakulak), il tutto riprogettando di giorno in giorno il nostro business, senza mai cedere nulla al principio fondante di InnovaLang: la qualità del servizio di traduzione.

Nel frattempo ci siamo resi conto che i nostri “vecchi nuovi uffici”, da un anno a questa parte considerati stretti, durante il ritorno al futuro sono diventati ampissimi, a tal punto da poter ospitare spazi e postazioni del Cowo® al quale ci siamo affiliati dopo più di un anno di soddisfacente e convincente esperienza presso il Cowo® Cagliari con la nostra Limbas Agency, e soprattutto dopo essere entrati in contatto diretto con Max Carraro, fondatore e direttore del Cowo® a cui siamo riconoscenti per l’opportunità che ci ha dato di entrare nella sua bella (aggettivo in questo caso valido a 360°) comunità di aziende e coworker, tra i quali siamo onorati di poter annoverare da ieri Silvio Boscolo e Invenia, con i loro servizi Web.

Insomma, sono stati quattro mesi decisamente intensi, in cui abbiamo messo in pratica tutta la resilienza di cui siamo capaci: e dopo alcune settimane critiche, siamo fieri di poter condividere in questo articolo la forte ripresa nel mercato della traduzione, che da un mese ci vede protagonisti del nostro ritorno al futuro!

Mettici alla prova, chiedici un preventivo! :-)

InnovaLang, agenzia traduzioni Torino.