PATENT IN PROGRESS – Caratteristiche del linguaggio e della traduzione brevettuale

Agenzia Formativa tuttoEUROPA – a.f. 2016-2017
Corso di traduzione specializzata giuridico-amministrativa
Autrici: Elisa Cassinelli e Jesica Eberhardt

 

PATENT IN PROGRESS – Caratteristiche del linguaggio e della traduzione brevettuale - Elisa Cassinelli Jesica Eberhardt

Introduzione

L’idea di questo lavoro nasce dalla nostra esperienza di stage presso l’agenzia di traduzione brevettuale InnovaLang, sebbene il nostro forte interesse per i brevetti fosse già nato durante le lezioni tenute dal Prof. Perotto presso l’Agenzia formativa TuttoEuropa. I punti salienti del nostro lavoro sono in primo luogo la definizione e le caratteristiche dei brevetti, in secondo luogo la traduzione brevettuale dal punto di vista sia teorico sia pratico, attraverso l’analisi delle caratteristiche testuali, lessicali e grammaticali di un brevetto. Inoltre, ci è sembrato opportuno stilare un glossario per comprendere la terminologia specifica, che spazia dal settore tecnico al settore giuridico, e allegare alcuni esempi di casi di brevetti già tradotti visti durante le lezioni e casi tradotti da noi personalmente.

Con questa tesi vogliamo dimostrare quanto sia importante la traduzione letterale nell’ambito brevettuale, nonostante essa sia denigrata in gran parte degli ambiti di traduzione, in quanto si discosta in maniera evidente dalle tipologie traduttive più diffuse, laddove anche l’adattamento ha un peso relativo. È fondamentale che si dia il giusto peso alla traduzione “brevettuale letterale” e che si comprenda che non è affatto scontata così come viene definita da numerosi studiosi, anche in considerazione del fatto che il settore brevettuale è in continua crescita.

 

1. Il brevetto

1.1. Definizione di brevetto

“Il brevetto è il titolo che consente a chi ha realizzato un’invenzione di poterla produrre e commercializzare in esclusiva nello stato in cui il brevetto è stato richiesto.”

Il titolo giuridico ufficiale che attesta la paternità di un’invenzione e il diritto al suo sfruttamento economico è pertanto denominato brevetto. Ottenere un brevetto è estremamente importante per chi ha investito nell’innovazione e nella ricerca, poiché soltanto in questo modo potrà impedire ad altri di copiare il proprio prodotto. Il Vocabolario della lingua italiana Zingarelli definisce il brevetto come:

“Attestato amministrativo della paternità di un’invenzione e del diritto esclusivo di godere, per un periodo di tempo determinato, degli utili economici che ne derivino.“

Al contrario del marchio, il brevetto non è rinnovabile indefinitamente. Dopo un periodo di tempo stabilito, variabile da Paese a Paese e in base al tipo di brevetto, il diritto di esclusiva viene meno e chiunque può liberamente realizzare l’invenzione. Oltre al brevetto nazionale esistono poi il brevetto comunitario e il brevetto europeo, con le varianti di brevetto per invenzione industriale o modello di utilità: tutti questi si ottengono a seguito di procedure che prevedono fasi di deposito, esame e concessione. Nel caso del Brevetto Europeo, tale procedura prevede un’unica domanda e permette di ottenere un brevetto negli Stati membri dell’Organizzazione Europea dei Brevetti designati dal richiedente. All’interno di tali Stati il titolare del brevetto europeo gode degli stessi diritti che deriverebbero da un brevetto nazionale ottenuto negli stessi Stati. Qualora la domanda di brevetto dovesse essere scritta in altra lingua, essa deve essere tradotta in una delle tre lingue di lavoro dell’UEB (inglese, francese o tedesco).

1.2 Brevettabilità

È possibile brevettare prodotti innovativi di qualsiasi tipo (macchinari, oggetti di uso quotidiano, contenitori, dispositivi elettronici e altro) oppure procedimenti, anche chimici, per ottenere un determinato prodotto. Sono inoltre brevettabili gli alimenti, i composti e le sostanze.

I principali domini tecnico-scientifici a cui possono appartenere le invenzioni brevettabili sono i seguenti:

  • meccanica (tra cui meccanica tessile, automotive e aeronautica);
  • elettronica;
  • informatica;
  • telecomunicazioni;
  • medicina;
  • chimica;
  • biotecnologie;
  • ed ogni possibile commistione fra questi.

Patents embrace practically every area of applied science and technology, and inventions range from simple mechanisms to complex chemical compounds”.

Non tutte le innovazioni sono brevettabili, bensì solo quelle che soddisfano i requisiti qui indicati:

  1. si deve trattare di invenzioni nuove;
  2. tali invenzioni devono implicare un’attività inventiva;
  3. tali invenzioni devono avere un’applicabilità industriale.
  1. Primo criterio di brevettabilità – NOVITÀ

Un’invenzione è nuova se non è compresa nello stato della tecnica, ovvero se al momento del deposito della domanda di brevetto non sia stata divulgata o resa accessibile al pubblico. 

  1. Secondo criterio di brevettabilità – ATTIVITÀ INVENTIVA

Un’invenzione implica un’attività inventiva e originale se, per un tecnico del settore, essa non risulta in modo evidente dallo stato della tecnica. È dunque necessario che nel trovato che si intende brevettare ricorra un contribuito, anche se modesto, al progresso: “un passo in avanti”. 

  1. Terzo criterio di brevettabilità – APPLICAZIONE INDUSTRIALE

Un’invenzione ha un’applicabilità industriale se il suo oggetto può essere fabbricato o utilizzato in qualsiasi genere di industria. Il trovato deve essere realizzabile tecnicamente, deve condurre ad un risultato utile e deve essere riproducibile con caratteri costanti.

Ulteriori caratteristiche delle invenzioni brevettabili:

  • unità dell’invenzione: la domanda di brevetto europeo può riguardare una sola invenzione ovvero più invenzioni che costituiscono un solo concetto inventivo generale;
  • sufficienza di descrizione: l’invenzione deve essere esposta nella domanda di brevetto europeo in modo sufficientemente chiaro e completo, così da essere attuabile da un esperto del ramo;
  • liceità: non possono costituire oggetto di brevetto le invenzioni la cui attuazione sarebbe contraria all’ordine pubblico o al buon costume.

In termini più oggettivi, non sono considerate invenzioni:

  1. a)  scoperte, teorie scientifiche e metodi matematici;
  2. b)  procedimenti per il trattamento chirurgico, per il trattamento di cura del corpo umano e metodi che servono a diagnosticare malattie degli uomini e degli animali;
  3. c) schemi, regole o metodi per svolgere attività intellettuali, giochi o attività commerciali;
  4. d) programmi per elaboratore (software) tutelabili solo con diritto d’autore;
  5. e) procedimenti biologici per l’ottenimento delle razze animali.

 

2. Linguaggio e traduzione brevettuali

 2.1. Come scrivere un brevetto

Secondo le norme del Regolamento di applicazione, ogni brevetto deve seguire norme redazionali precise ed essere pertanto costituito da elementi prefissati, i quali caratterizzano la struttura formale del testo brevettuale. I dati iniziali contenuti in un brevetto sono i dati anagrafici: il nome dell’inventore o degli inventori, l’identificazione del titolare del brevetto che presenta la domanda (richiedente); la data di deposito del documento; il numero della domanda di brevetto; il numero e la data di pubblicazione del brevetto e la possibile esistenza di documenti corrispondenti presentati in altri Paesi. Le sezioni che compongono una domanda di brevetto sono le seguenti:

  1. a) titolo dell’invenzione; (il cui compito è fornire una prima indicazione circa l’oggetto dell’invenzione b) una descrizione tecnica dell’invenzione;
  2. c) una o più rivendicazioni; (rappresentano gli elementi sui quali si fonda l’interpretazione del brevetto stesso)
  3. d) i disegni (tavole illustrative) ai quali la descrizione o le rivendicazioni fanno riferimento;
  4. e) un estratto.

Prendiamo in considerazione ora le sezioni principali:

DESCRIZIONE

La descrizione dell’invenzione, sulla quale si basano le successive rivendicazioni, spiega l’invenzione e il suo funzionamento in modo dettagliato e completo. Tramite la presentazione di una o più sue forme di realizzazione, l’esperto può riprodurre così l’invenzione senza complicazioni. Tale descrizione deve fare emergere il problema tecnico e la relativa soluzione (lo scopo dell’invenzione) e gli antecedenti (stato della tecnica anteriore), chiarifica il contenuto delle figure e illustra le caratteristiche e le applicabilità dell’invenzione, i suoi vantaggi e aspetti più innovativi. Nella descrizione viene evidenziato quindi l’aspetto fondamentale che le tecniche note non hanno risolto e che invece questa invenzione potrà risolvere, rivendicando così un requisito importante dell’invenzione, cioè la novità. Riassumendo, la descrizione dell’invenzione deve contenere in particolare:

  • settore tecnico;
  • precedente stato della tecnica;
  • presentazione dell’invenzione (questa parte forma il nucleo della descrizione e deve lasciare intendere il problema che viene risolto dall’invenzione);
  • descrizione dei disegni;
  • forma o forme di realizzazione.

 RIVENDICAZIONI

L’ambito di tutela del brevetto è determinato dal contenuto delle rivendicazioni. Pertanto, esse devono indicare l’oggetto per cui si richiede la tutela e possono essere interpretate con l’ausilio delle descrizioni e dei disegni (sono generalmente munite di numeri di riferimento ai disegni allegati). Devono inoltre essere chiare e concise e fondarsi sulla descrizione. Le rivendicazioni sono formulate “a cascata”: il nucleo centrale dell’invenzione è contenuto nella prima e più importante rivendicazione (principale o indipendente); mentre le successive (subordinate o dipendenti), specificano le diverse caratteristiche dell’oggetto brevettato.

DISEGNI (TAVOLE ALLEGATE)

Sono costituiti da elementi non linguistici o paralinguistici, i quali insieme alla descrizione illustrano le caratteristiche vantaggiose e gli usi dell’invenzione.

RIASSUNTO (Abstract)

Qui viene data una descrizione estremamente sintetica e non esaustiva di natura tecnica degli elementi principali dell’invenzione e delle loro funzioni. Il riassunto serve esclusivamente a comunicare al pubblico le informazioni di massima esposte nella domanda di brevetto. Già nell’abstract troviamo alcune caratteristiche fondamentali del linguaggio dei brevetti: il largo uso di forme passive e la tendenza a ripetere gli stessi verbi.

 

2.2. Caratteristiche principali del linguaggio brevettuale

I brevetti si distinguono per un linguaggio caratterizzato da una commistione di linguaggio tecnico, da un lato, e di linguaggio giuridico e burocratico dall’altro. Tra gli aspetti del linguaggio tecnico-scientifico presenti nel linguaggio brevettuale si possono annoverare, a titolo esemplificativo, la preferenza per lo stile nominale, la predominanza di verbi alla forma impersonale e passiva, il ricorso a un lessico prettamente denotativo che mira ad eliminare ogni possibile ambiguità e, infine, considerato il carattere di novità proprio del brevetto, il ricorso a neologismi. In particolare l’analisi morfosintattica e lessicale presenta degli aspetti interessanti che trattiamo più dettagliatamente qui di seguito.

Caratteristiche principali del linguaggio tecnico-scientifico:

  • preferenze di forme verbali dell’indicativo presente (ridotto uso delle forme verbali);
  • utilizzo di pochi e particolari modi e tempi verbali: il condizionale è di preferenza tradotto nel testo di arrivo con un verbo modale all’indicativo presente: si tratta di una strategia verbale per eliminare malintesi sulla certezza dell’affermazione. Es.: should “deve”, might “può”. Anche l’uso del congiuntivo è pressoché nullo;
  • prevalenza dell’aggettivazione;
  • struttura del periodo semplificata;
  • assenza di: ellissi, frasi incidentali, avverbi frasali che esprimono punti di vista soggettivi, uso della prima persona singolare, frasi interrogative dirette ed esclamative, discorso diretto, enfasi;
  • nominalizzazione (laddove un sintagma nominale diventa un verbo);
  • tono neutro (il punto di vista deve essere oggettivo);
  • ridondanza e ripetizione: nei brevetti in genere non si usano sinonimi, deve essere infatti presente una totale corrispondenza lessicale. La stessa parola va pertanto tradotta sempre allo stesso modo;
  • uso della forma passiva;
  • formule impersonalizzanti (a quanto sembra, risulta possibile affermare che, si può avanzare l’ipotesi, pare lecito dedurne);
  • precisione ed esattezza scientifica;
  • specificità e linguaggi settoriali.

Caratteristiche principali del lessico burocratico-legale:

  • connettori testuali (ad esempio thus, therefore pertanto; thereby di conseguenza; wherein in cui; such as come);
  • nominalità: es. per il rilascio della presa d’atto, ai fini della concessione; – frasi fatte e sintagmi preconfezionati con locuzioni verbali: es. dare diffusione, avere corso, premesso che, dare comunicazione;
  • locuzioni preposizionali: es. in applicazione di, in deroga a, in merito a, per il tramite di;
  • sintagmi nominali: es. date convenute, corrente esercizio, modulo debitamente compilato;
  • sintassi impersonale: es. si allega, viene stabilita la possibilità di, si fa presente la necessità che, il richiedente, l’interessato, l’esperto nella tecnica;
  • alta ricorrenza del participio presente: es. le istituzioni operanti, un attestato comprovante, avente per oggetto;
  • uso frequente del gerundio: es. fermo restando che, pur comprendendo le motivazioni, risultando iscritto nei registri.

Esempi di fissità e rigidità stilistica: INGLESE

  • Characterized by: caratterizzato/a da; characterized in that: caratterizzato/a dal fatto di/che
  • Preferred embodiments: Preferred embodiments/ forme di attuazione preferite
  • The present invention relates to…: La presente invenzione si riferisce a…
  • In accordance with one aspect of the present invention…:
  • Secondo un aspetto della presente invenzione…
  • It is the object of the present invention…: È lo scopo della presente invenzione…
  • According to one/another/further aspect of the present…: Secondo un/un altro/un ulteriore aspetto della presente…
  • Referring to FIG. …: Facendo riferimento alla Figura …
  • The apparatus as claimed in claim…: Apparecchio secondo la rivendicazione…
  • The method of claim, wherein…: Metodo secondo la rivendicazione, in cui…
  • Without departing from the scope of the present invention…: Senza allontanarsi dall’ambito della presente invenzione…
  • The above and the other objects, features and advantages of the present invention will become more apparent from the following detailed description when taken in conjunction with the accompanying drawings in which…: Gli scopi, caratteristiche, e vantaggi di cui sopra e altri della presente invenzione diventeranno più evidenti dalla seguente descrizione dettagliata laddove presa unitamente alle figure allegate, in cui…
  • A preferred embodiment of the present invention will be described herein below with reference to the accompanying drawings.: Una forma di realizzazione preferita della presente invenzione sarà descritta nella presente di seguito facendo riferimento ai disegni allegati.

Esempi di fissità e rigidità stilistica: TEDESCO

  • Auf diese Schriften wird im Rahmen der vorliegenden Offenbarung hiermit ausdrücklich Bezug genommen: A questi documenti si fa espressamente riferimento con la presente nell’ambito della presente descrizione.
  • Die Aufgabe der vorliegenden Erfindung ist es,…: Il compito della presente invenzione è…
  • Bevorzugten Ausführungsformen der Erfindung: Forme di realizzazione preferite dell’invenzione
  • Die Erfindung wird anhand der folgenden, nicht einschränkenden Beispiele näher erläutert.: L’invenzione viene illustrata più dettagliatamente sulla base dei seguenti esempi non limitativi.
  • Die vorliegende Erfindung betrifft…: La presente invenzione si riferisce a…
  • Eine Ausführungsform der Erfindung umfasst…: Una forma di realizzazione dell’invenzione comprende…
  • Es wurde wie in Vergleichsbeispiel 1 verfahren.: Si è proceduto come nell’esempio comparativo 1.
  • Gemäß einem der vorstehenden Ansprüche: Secondo una delle precedenti rivendicazioni
  • In den Zeichnungen ist ein nachfolgend näher beschriebenes Ausführungsbeispiel der Erfindung dargestellt. Es zeigt: (Figur 1…): Nei disegni è rappresentato un esempio di realizzazione descritto di seguito in maggiore dettaglio dell’invenzione. Ivi: (la figura 1 illustra)
  • Mit besonderem Vorteil lassen sich…verwenden: Con particolare vantaggio si possono utilizzare…
  • Nach dem Oberbegriff des Anspruchs 1: Secondo il preambolo della rivendicazione 1
  • Verfahren nach Anspruch…: Procedimento secondo la rivendicazione…
  • Worauf hiermit im Rahmen der vorliegenden Offenbarung Bezug genommen sei.: Alla quale si fa riferimento con la presente nell’ambito della presente divulgazione.
  • Der Erfindung zu Grunde liegende Aufgabe wird darin gesehen,…: Il compito posto alla base dell’invenzione consiste allora nel… – Der Erfindung liegt die Aufgabe zugrunde…: Il compito alla base dell’invenzione è…/ Alla base dell’invenzione vi è il compito…
  • Die Figur 1 zeigt eine erfindungsgemäße Vorrichtung…: La figura 1 illustra un dispositivo secondo l’invenzione…
  • Unter dem Begriff “…“ wird im Rahmen der Erfindung…verstanden…: Con il termine “…” si intende nell’ambito dell’invenzione…
  • Der Erfindung liegt daher das Problem zugrunde,…: Alla base dell’invenzione vi è pertanto il problema di…
  • Die Aufgabe der vorliegenden Erfindung besteht somit darin,…: Il compito della presente invenzione consiste di conseguenza…

Legami coesivi sintattici:

  • congiunzioni e sintagmi di coordinazione (and, moreover, still, furthermore, also, in addition);
  • relazioni temporali (as, when, while, during, concurrently, after, thereafter);
  • relazioni causali (since, because, thus, as a result, consequently, such that);
  • congiunzioni finali (to, in order to, so that);
  • relazioni di mezzo (by, thereby, whereby, in this way);
  • marcatori di strutturazione (first, second);
  • marcatori di focalizzazione (according to the invention, according to a preferred embodiment);
  • indicatori di contrasto (in fact, however, instead, conversely, unfortunately);
  • marcatori di esemplificazione/specificazione (for example, by comparison, more specifically);
  • marcatori di conferma (accordingly, as described above);
  • rinvii anaforici e cataforici: poco numerosi ma presenti (what has been shown, foregoing [description], is set forth in fig. n.).

 

2.3. La traduzione letterale

Nella traduzione brevettuale si predilige la traduzione letterale. Nel campo brevettuale la strategia della letteralità è la più adatta: il traduttore ha la possibilità, attraverso una massima aderenza al testo, di ottenere il risultato più efficace possibile, per cui più tecnico è il testo e più letterale è, di conseguenza, la traduzione.

Nel caso dei brevetti si può parlare di una traduzione source oriented, vale a dire che il traduttore rimane rigidamente fedele all’autore, ai suoi processi mentali e quindi al testo originale, per cui la perdita di significato deve essere ridotta al minimo possibile. Nella traduzione letterale o semantica i contenuti del testo di partenza vengono trasferiti in quello di arrivo nel modo più diretto possibile, adattando le strutture sintattiche e lessicali alle norme grammaticali e alle convenzioni stilistiche della lingua di arrivo. Tale corrispondenza si realizza nella resa di un singolo termine o sintagma o della singola frase.

La traduzione letterale pertanto si presenta doverosa e necessaria. È quanto accade anche con testi di natura giuridica, il cui contenuto necessita di una trasposizione fedele, o con scritti particolarmente elaborati, i quali non possono essere semplificati. È auspicabile, in questi casi, una ripresa puntuale della struttura originale del testo. Non sempre è possibile tuttavia tradurre gli enunciati con strutture equivalenti, il traduttore specialistico deve quindi utilizzare una serie di strategie volte a garantire il più possibile la fedeltà di un testo. Queste strategie sono chiamate anche procedure traduttive che rientrano nell’ambito della parafrasi: trasposizione, modulazione, espansione, riduzione ed eliminazione.

Modulazione

Consiste nel variare la forma di un messaggio mediante un cambio semantico o di prospettiva. La traduzione del messaggio viene effettuata sotto un nuovo punto di vista, ad esempio:

  • Originale in lingua inglese: “It is not difficult to make”.
  • Traduzione letterale in lingua italiana: “non è difficile da fare”.
  • Traduzione modulata in italiano: “è facile da fare”.

La modulazione avviene soprattutto quando la traduzione letterale non è conforme alla peculiarità della lingua tradotta. In sostanza la modulazione produce una frase che suona meglio rispetto alla frase tradotta in modo letterale.

Trasposizione

Consiste nel cambiamento della struttura grammaticale di una frase senza che cambi il significato del messaggio.

  • Originale in inglese: “After he comes back”.
  • Traduzione letterale in lingua italiana: “Dopo che egli ritorni”.
  • Traduzione trasposta in italiano: “Dopo il suo ritorno”.

La clausola dipendente (“he comes back”) si traduce con una frase nominale (“il suo ritorno”).

Espansione, riduzione ed eliminazione

Espansione e riduzione mirano ad aumentare o a ridurre il numero dei costituenti della frase rispetto al testo originale. Nella traduzione specialistica dall’inglese verso l’italiano la tendenza è più all’espansione piuttosto che alla riduzione. L’eliminazione applicata nel caso in cui un segmento testuale non sia pertinente al contesto culturale della lingua di arrivo o non sia di interesse per i destinatari della traduzione.

2.4 Come tradurre un brevetto

“Patents are generally published in the official language of the country in which the issuing office is situated… However, with the establishment of the European Patent Office, a number of changes have been introduced which help in some measure to overcome the language barrier… The European Patent Office has three official languages, English, French and German… The point about accuracy is particularly important, for a correct rendering is crucial for the proper interpretation of the text and claims, and the avoidance of costly disputes about meanings.”

Come affermato precedentemente, la traduzione brevettuale è essenzialmente una traduzione di tipo tecnico-legale. In ambito tecnico-scientifico la lingua italiana tende a un livello di maggiore astrazione rispetto alla lingua inglese, il che implica, in sede di traduzione, un innalzamento del registro. Gli unici titoli indispensabili per la completezza di un testo brevettuale sono DESCRIZIONE e RIVENDICAZIONI; con RIASSUNTO, questi vanno di preferenza scritti centralmente, tutto maiuscolo, non necessariamente in grassetto né sottolineati, a meno che non ci sia una formula di intestazione preimpostata per il titolo. Gli altri titoli, ove presenti, si scrivono di preferenza allineati a sinistra (a prescindere dagli eventuali rientri impostati in automatico), con carattere minuscolo e sottolineati; l’uso del grassetto è facoltativo.

Per quanto riguarda il formato di scrittura, in genere in Italia l’unità pagina (o cartella) considerata è di circa 50-60 battute per 25 righe esatte. Nelle rivendicazioni compaiono i principali termini specifici ricorrenti in tutto il brevetto. Pertanto è consigliabile leggere e comprendere bene le rivendicazioni prima di iniziare a tradurre il brevetto. Dopodiché si procede con la traduzione del titolo del brevetto. Prendiamo come esempio il seguente brevetto in inglese relativo all’ambito chimico. Innanzitutto occorre, se richiesto dal cliente, scrivere il numero del brevetto che si trova nella prima pagina, in alto a destra (EP 1681812 B1) e procedere con la traduzione del titolo, che in questo preciso caso sarà:

“METODO PER TRASMETTERE CANALI DI TRASMISSIONE IN UN SISTEMA CELLULARE DI COMUNICAZIONE WIRELESS”

Successivamente si inizia a tradurre la parte iniziale del brevetto (Description). La traduzione è la seguente:

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce in generale alla trasmissione di un canale di trasmissione in un sistema cellulare di comunicazione wireless, e in particolare, alla trasmissione di un canale di trasmissione in un sistema cellulare di comunicazione wireless in cui sono supportati almeno due canali fisici aventi criteri di allocazione di canale differenti secondo le caratteristiche del canale.

Nella “descrizione” si possono trovare frasi o sintagmi molto simili in tutti i tipi di brevetto, come ad esempio:

  • Preferred embodiments are specified in the dependent claims.
    Le forme di realizzazione preferite sono specificate nelle rivendicazioni dipendenti.
  • It is the object of the present invention… / Lo scopo della presente invenzione è…
  • In accordance with one aspect of the present invention, … / Secondo un aspetto della presente invenzione, …
  • The above and other objects, features and advantages of the present invention will become more apparent from the following detailed description when taken in conjunction with the accompanying drawings in which: / Lo scopo di sopra e altri scopi, le caratteristiche e i vantaggi della presente invenzione diventeranno più evidenti dalla seguente descrizione dettagliata quando considerata unitamente ai disegni allegati in cui:
  • The first embodiment proposes… / La prima forma di realizzazione propone…

La traduzione si conclude con le “Rivendicazioni” (CLAIMS):

RIVENDICAZIONI

  1. Metodo per trasmettere un frame in un sistema di comunicazione wireless, il metodo comprendendo: […]
  2. Metodo secondo la rivendicazione 6, in cui i canali di trasmissione e i canali di dati per i canali fisici rispettivi sono trasmessi ripetutamente in unità dei canali fisici.

Le rivendicazioni in inglese iniziano con l’articolo determinativo the, mentre in italiano vengono tradotte sempre eliminando l’articolo iniziale, mentre in tedesco l’articolo è già eliminato:

Verfahren zur Herstellung von beschichteten Textilien, wobei man ein textiles Substrat mit einer Lösung (I) enthaltend Polyurethan beschichtet oder tränkt und anschließend das Polyurethan in oder auf dem textilen Substrat ausfällt, dadurch gekennzeichnet, dass man als Lösung (I) Polyurethan gelöst in ionischer Flüssigkeit einsetzt, wobei die ionische Flüssigkeit aus der folgenden Gruppe ausgewählt ist: […]

Procedimento per la produzione di prodotti tessili rivestiti, un substrato tessile essendo rivestito o imbevuto di una soluzione (I) contenente poliuretano e il poliuretano precipitando successivamente nel o sul substrato tessile, caratterizzato dal fatto che come soluzione (I) viene impiegato poliuretano sciolto in liquido ionico, il liquido ionico essendo selezionato dal seguente gruppo: […]

Come si può notare da questo esempio, bisogna sempre scrivere la frase “caratterizzato dal fatto che” in grassetto.

La traduzione delle tavole dei disegni possono essere corredate da didascalie, che andranno tradotte integralmente e implementate nelle stesse figure. Non andranno tradotti solo quei termini e forme che in descrizione e rivendicazioni sono stati lasciati in lingua originale (es. comandi per software comprensibili da parte di un tecnico soltanto in lingua inglese). Durante la traduzione può essere utile creare un glossario dei termini ricorrenti.

Nota di InnovaLang: ESEMPIO GLOSSARIO PRESENTE IN TESI ORIGINALE.

Un altro principio fondamentale impone di mantenere sempre lo stesso traducente per il medesimo termine della lingua d’origine: una volta individuato il traducente idoneo, il traduttore non ricorrerà mai all’uso di sinonimi. Tra le peculiarità del linguaggio brevettuale ci pare interessante sottolineare, in questa sede, l’uso dei verbi, che spesso sono verbi generici come “comprendere”, “presentare”, “avere”… La loro traduzione riveste un’importanza particolare in ambito brevettuale poiché verbi come “comprendere”, “includere”, “costituire”…, che potrebbero essere considerati pressoché sinonimi in altri contesti, possono acquisire significati diversi nell’ambito dei brevetti. Si osservino a tal proposito le indicazioni pubblicate sul sito web dell’Ufficio europeo dei brevetti nella sezione Guidelines for examination a proposito dell’uso dei verbi “comprising” e “consisting of” solitamente nelle rivendicazioni:

While in everyday language the word “comprise” may have both the meaning “include”, “contain” or “comprehend” and “consist of”, in drafting patent claims legal certainty normally requires it to be interpreted by the broader meaning “include”, “contain” or “comprehend”. On the other hand, if a claim for a chemical compound refers to it as “consisting of components A, B and C” by their proportions expressed in percentages, the presence of any additional component is excluded and therefore the percentages should add up to 100%.

Per la traduzione della forma passiva del verbo bisogna fare una differenziazione tra la lingua inglese e quella tedesca:

  • in inglese il passivo ricorre sempre al verbo to be, che si traduce in italiano preferibilmente con il verbo “essere” e non con il verbo “venire”, in quanto il primo indica una condizione fissa, stabile e certa (si adatta quindi al linguaggio brevettuale), mentre il secondo indica una fase di svolgimento, un processo;
  • in tedesco la forma passiva può utilizzare o il verbo “essere” (sein) o il verbo “venire” (werden). Nella traduzione è preferibile mantenere questa differenziazione anche in italiano e tradurre in modo corrispondente (per esempio ist geoeffnet > è aperto; wird geoeffnet > viene aperto).

 

Problemi linguistici

Possono essere sia di tipo morfosintattico che lessicale. I problemi di carattere morfosintattico sono rappresentati dal diverso ordine degli elementi della frase, che spesso inducono il traduttore a rielaborare completamente la struttura della frase, soprattutto quando le lingue a confronto appartengono a gruppi distinti. Tra i problemi di carattere lessicale, i cosiddetti “falsi amici” (es. actually / in effetti, e non “attualmente”); i fenomeni di polisemia (es. tube / tubo, tubetto, tuba, provetta), e termini ancora privi di un preciso corrispondente in lingua italiana, le cosiddette buzzword, parole ed espressioni tecniche di moda, spesso dal significato poco noto, che a un certo punto diventano di utilizzo comune (es. proactive, web engineering).

2.5 Glossario

Dato che la traduzione brevettuale è per certi versi “ripetitiva”, è opportuno creare un glossario dei termini principali che non variano mai indipendentemente dal tipo di brevetto. Di seguito proponiamo un glossario dei principali termini ricorrenti relativi alla traduzione brevettuale in generale:

Nota di InnovaLang: ESEMPIO GLOSSARIO PRESENTE IN TESI ORIGINALE.

 

Conclusioni

Sulla base degli elementi trattati appare evidente che il traduttore brevettuale deve confrontarsi con un elevato grado di tecnicità; per la comprensione del testo è pertanto importante acquisire la conoscenza per lo meno di alcune nozioni di base nell’ambito trattato. Tali testi presentano frequenti ripetizioni sia di singoli termini che di intere espressioni. Dal punto di vista formale, il traduttore brevettuale è vincolato allo stile del testo di partenza, che va adattato solo in parte, in fase di traduzione. A seconda della formazione del traduttore le difficoltà correlate alla traduzione brevettuale possono essere di varia natura: eventuali carenze possono essere colmate con un’accurata documentazione, nonché mediante la creazione e l’uso di glossari specifici che possono rivelarsi molto utili. Per concludere, come enunciato nell’introduzione, abbiamo voluto dimostrare, anche attraverso esempi pratici di traduzione brevettuale, quanto sia importante attenersi a una traduzione principalmente letterale, riportando in modo preciso, e senza alcuna perdita, il testo di partenza.

 

Bibliografia

–  AUGER P., Information Sources in Patents, Londra, Bowker Saur, 1992.

–  PEROTTO F., La traduzione brevettuale, Roma, Aracne, 2008.

–  SINGER M., SINGER R., Il brevetto europeo. Traduzione e riferimenti alla legislazione italiana di Franco Benussi, Torino, Utet, 1993.

–  BASELICA G., Dispensa di Teoria della traduzione, Torino, Agenzia formativa tuttoEuropa, anno accademico 2016/2017

 

Sitografia

–  EPO “European Patent Office” (Ufficio Brevetti Europeo): http://www.european-patent-office.org/index.htm

–  EUR-Lex (sito dell’Unione Europea): http://eur-lex.europa.eu/homepage.html?locale=it

–  IATE, InterActive Technology for Europe (banca dati terminologica dell’Unione Europea): http://iate.europa.eu

–  Ufficio Brevetti: https://www.ufficiobrevetti.it

–  Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM): http://www.uibm.gov.it

 

Dizionari consultati

Grande Dizionario Tecnico Tedesco, Hoepli, 2015.

Großwörterbuch Deutsch als Fremdsprache, Langenscheidt, München, 2010.

–  Longman Dictionary of Contemporary English, Pearson Education Limited, Essex, 2009.

–  Grande Dizionario Tecnico Inglese, Marolli, Hoepli, 2014.

Profili Linkedin delle autrici:

Jesica Elena Eberhardt

Elisa Cassinelli